Evelyn Glennie, la miglior percussionista in circolazione, sarà a Roma il prossimo 5 Maggio per un concerto da solista, nella speranza di trasmettere la propria audacia anche alle persone più deboli
Nella vita non bisogna mai arrendersi, nemmeno di fronte ad un ostacolo che può sembrare insormontabile: quanto fatto nel corso della propria vita da Evelyn Glennie, la miglior percussionista vivente, non può che essere considerato un esempio per tutti. Nonostante i suoi problemi di udito, infatti, la percussionista ha dimostrato una tenacia fuori dal comune, volenterosa di voler raggiungere il proprio obiettivo a tutti i costi. Nemmeno un problema fisico di tal genere l’ha fermata, consapevole di poter udire la musica anche attraverso altre parti del proprio corpo: “Suono scalza, così che possa sentire dalla terra le vibrazioni“.
Anche in Italia
Evelyb Glennie, dall’alto della sua immensa bravura, farà tappa anche a Roma il prossimo 5 Maggio per un concerto da solista, nel quale si esibirà con questi pezzi: “Suonerò pezzi di composizione recente, di vari autori, tutti accomunati da una ricerca del suono e dei volumi. C’è anche un brano in prima esecuzione assoluta, Venus, che il compositore Francesco Antonioni ha scritto apposta per me“. Un’occasione più unica che rara per tutti gli amanti della musica, pronti ad ascoltare un talento unico in tal genere.
Il proprio messaggio
L’obiettivo ultimo di Evelyn Glennie, attraverso la propria musica e la propria storia, è quello di lasciare un insegnamento in ognuna delle persona che vuole e desidera ascoltarla, il tutto attraverso un’esperienza passata al di fuori del comune: “Se prendiamo il mio caso specifico, la soluzione vale per chiunque: tutti siamo in grado di sentire attraverso il solo corpo usato come cassa di risonanza (in particolare, io sento i suoni più gravi con la parte bassa e quelli più acuti con la parte alta). I limiti sono solo opzioni mentali“.